mercoledì 22 aprile 2015

Caffè, ecco perché due o tre tazzine al giorno aiutano le donne

Donne e caffè, un ottimo binomio. Un nuovo studio osservazionale pubblicato su “Archives of Internal Medicine” evidenzia che le donne che bevono due o più tazze al giorno di caffè sembrerebbero avere minori probabilità di andare incontro a fenomeni di depressione.   L'indagine è avvenuta su una popolazione di oltre 50mila infermiere americane di circa 63 anni, che al momento dell'avvio della ricerca non presentavano sintomi legati alla malattia. 



Il campione è stato seguito fino al giugno del 2006, attraverso la somministrazione di questionari centrati sul personale consumo di caffè e bevande contenenti caffeina nel periodo tra il 1980 e il 2004. In particolare è stato chiesto quanto spesso erano stati consumati, nel corso dei 12 mesi antecedenti, la compilazione di ogni questionario, caffè con o senza caffeina, tè, bevande analcoliche con caffeina (zuccherate o a basso contenuto calorico) o senza caffeina, cioccolato.  Dallo studio osservazionale sono emersi alcuni dati interessanti: le donne che avevano consumato due o tre tazze di caffè al giorno avrebebro evidenziato una minore probabilità (15%) di sviluppare problemi depressivi rispetto a coloro che avevano bevuto al massimo una tazza di caffè a settimana. Le donne che ne avevano bevuto almeno quattro al giorno avrebbero mostrato un rischio inferiore del 20%.  Lo studio conferma quanto già da tempo la Sisa, Società italiana di scienza dell'alimentazione aveva affermato circa l'effetto del caffè. Pertanto, dopo aver recepito gli effetti del caffè sulla concentrazione, l'attenzione e prontezza dei riflessi, ora con questo studio si entra in un campo molto più ampio. Quello che riguarda la prevenzione delle malattie legate al mondo psichico.  Al paziente depresso non è mai stato vietato o sconsigliato il consumo di caffè, a patto che la bevanda non interfrisca con l'assunzione di afrmaci antidepressivi.

martedì 7 aprile 2015

Pasqua, la dieta del giorno dopo per limitare i danni delle feste

Ok, in questi due giorni vi siete lasciati andare
Non dico di inziare a mettervi a dieta, ma almeno oggi cercate di fare dieci cose che vi possono aiutare a smaltire gli eccessi di questi giorni 




 

1) Evitare il digiuno perché condizione non naturale ed in quanto tale costituisce causa di stress per l'organismo.  

2) Bere almeno due litri di acqua perché è fondamentale per il buon funzionamento dei reni e del fegato oltre ad accelerare l'attività metabolica.  

3)Stasera prima di addormentarvi fatevi una tisana a base di anice e finocchio per stimolare l'attività di stomaco ed intestino aiutando la digestione e riducendo la sensazione di gonfiore addominale. 

  4) Evitare le bevande gassate, vino ed alcolici.  

 5) Monitorare non solo l'acqua "in entrata" ma anche quella "in uscita" assecondando i bisogni fisiologici del nostro organismo.  

 6) Cominciare la giornata con una buona colazione a base di latte scremato e cereali ricchi di fibre. 

  7) Un frutto a metà mattinata e a metà pomeriggio  

8) State lontani, almeno oggi, da fritti, carni rosse, dolci e cibi troppo elaborati, in scatola o preconfezionati. 
 
9) Si a a frutta, verdura, pesce, carni bianche e pasta (con poco condimento!)  


10) Muoversi: salire le scale senza usare il solito ascendore, parcheggiare l'auto un poì più lontano del solito, camminare per almeno cinque chilometri, alzatevi per cambiare canale. Qualsiasi cosa, purché lo si faccia.

Ringiovanire il vostro cervello di 11 anni? Ecco come fare mangiando gli spinaci

Braccio di Ferro non aveva poi tutti i torti a mangiare chili e chili di spinaci: oltre a rinforzare i muscoli, questa verdura serve anche a qualcos altro. Gli spinaci, infatti, se assunti con regolarità, aiutano a migliorare le prestazioni della nostra memoria. Tutto grazie alla vitamina K.  



A dimostrarlo è stato un gruppo di studiosi della Rush University di Chicago che ha preso in esame 954 anziani: coloro che avevano ingerito più verdura nella loro dieta, nel corso di 5 anni di studio, erano quelli che avevano subìto un declino mentale più contenuto.  "Nessun altro studio ha esaminato la vitamina K in relazione al mutamento delle capacità cognitive nel corso del tempo, e solo un numero limitato di studi ha trovato qualche associazione con la luteina - ha commentato Martha Clare Morris, Sc.D., assistente di ricerca della Rush University Medical Center e leader del team dello studio - Dal momento che il declino della capacità cognitiva è un argomento centrale per le malattie come l'Alzheimer e la demenza senile, l'aumento del consumo di verdure a foglia verde potrebbe offrire un modo molto semplice, conveniente e non invasivo per proteggere il cervello", ha concluso.

lunedì 6 aprile 2015

Terme a costo zero in Italia? C'è solo l'imbarazzo della scelta

Fumi benefici, sorgenti d’acqua naturale e relax per il corpo e la mente. Non è necessario spingerci chissà dove, tantomeno investire un capitale per poter godere del benessere delle acque termali nel nostro paese. Se costose Spa e lussuose piscine con idromassaggio stanno sempre più diventando meta di svago nei nostri weekend, perché non provare il fascino di vasche e cascate naturali scavate nella roccia, ricche di importanti proprietà e soprattutto, gratuite?


 In provincia di Viterbo le terme di Bagnaccio, immerse nella natura e in aperta campagna, sono sicuramente le più conosciute e le più affascinanti. Qui, oltre al relax, si può godere di un panorama niente male.  Le Terme del Bullicame presentano una portata elevata dell’acqua che rende impetuoso lo sgorgare di questa dal cratere. La presenza di un fango benefico nella piscina più piccola da cui fluisce l’acqua più calda completa l’atmosfera da centro benessere naturale.  Le Piscine Carletti, a 3 km da Viterbo, con i loro 58 gradi di temperatura e una limpidezza senza precedenti sono destinazione soprattutto notturna dei pochi conoscitori.  In Toscana è impossibile non nominare i Bagni di San Filippo, ai piedi del Monte Amiata, frequentati soprattutto dai locali dei dintorni. Pozze e piccole cascate raggiungibili attraverso un sentiero nel bosco e caratterizzate da una formazione calcarea, con acqua che varia dai 30 ai 40 gradi.  Petriolo è famosa soprattutto per l’azione curativa ed altamente benefica delle sue acque ricche di minerali, mentre a Bagno Vignoni, lungo il fiume Orcia, è possibile bagnarsi accedendo ad una piscina dall’acqua sulfurea. All’interno del borgo, nella piazza principale del paese, è presente una vasca termale nella quale però, per questioni di decoro, è vietato immergersi anche se qualcuno continua a farlo di nascosto.  San Casciano, in provincia di Firenze, è un piccolo complesso di vasche romane molto affascinanti e vicino Saturnia, costosa meta di lusso nel settore benessere, si trovano anche le Cascate del Mulino e i gradoni di Manciano, imperdibili e ovviamente, gratuite.  La Lombardia non è da meno con le Terme del Bormio, in provincia di Sondrio: quando d’inverno le montagne innevate fanno da cornice, lo spettacolo è unico. La Sardegna in ultimo, può vantare le antiche Terme Fordongianus, vicino Oristano. Sorte accanto ad un sito archeologico romano presentano vasche in cui le temperature più elevate vengono mitigate da acqua più fredda, rendendo la permanenza ancora più piacevole.

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